ECCO SILVANA, UNA VITA SOLO PER LA SARTORIA, VORREI RACCONTARVI UNA STORIA PIENA DI ANEDDOTI, DI RICORDI CHE SEMBRANO LEGGENDE, DI UN MODO DI VIVERE CHE PARE PERDERSI NELLA NOTTE DEI TEMPI. QUANDO, IN DIALETTO, ME LO DESCRIVEVA, USAVO GLI OCCHI DELLA MENTE CERCANDO DI IMMAGINARE UN' ESISTENZA CHE OGGI FACCIAMO FATICA PERFINO A CONSIDERARE REALE.
MI ASSALE ANCORA LA NECESSITA' DI CONCENTRARMI PER NON PERDERE NEANCHE UNA PAROLA DEI SUOI RACCONTI, NEL SUO DIALETTO E NEL SUO LINGUAGGIO.
E RIVEDO I SUOI VESTITI COSI' PREZIOSI E LA SUA SARTORIA COSI' RICERCATA E INVECE LA SUA PERSONALITA' COSI' RUDE, COSI' PRIMITIVA.
ECCO PROPRIO PRIMITIVA COME SARA' LA MIA SARTORIA!
Solo così sono riuscita a non rompere questo filo sottile, l'unico che la tiene ancora con me... senza di esso sarei perduta, non sarei più, non esisterei...
ALLA FINE HO DECISO DI FARE QUESTO LAVORO PROPRIO PER NON SPEZZARE QUESTO FILO E, DOPO TANTO, QUANDO CI PENSO, LA VEDO, LA SENTO ...
E allora capisco che il filo è importante e devo fare in modo che non si spezzi finchè potrò perchè finchè io sarò, anche lei sarà